Il lavoro è stato svolto su incarico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) – Direzione Territoriale Produzione Roma con la finalità di eseguire un indagine georadar con metodologia GPR (Ground Penetrating Radar), sulle strutture delle gallerie presenti lungo la linea Roma - Cassino.
L’analisi dell’infrastruttura attraverso l’utilizzo di tecnologia georadar permette di valutare lo spessore, lo stato di conservazione del rivestimento ed eventuali criticità legate alla presenza di cavità, zone più o meno degradate e con presenza di umidità diffusa. Di ogni galleria è stato indaga- to il piedritto, il rene e la calotta, sia su binario pari che su binario dispari.
Con il termine georadar (Ground Penetrating Radar), si intenede una metodologia di prospezione indiretta che utilizza impulsi elettromagnetici inviati in mezzi materia- li, per rilevarne le riflessioni generatesi sulle discontinuità presenti all’interno di questi. Il substrato interessato dalla propagazione degli impulsi è tanto più trasparente quanto maggiore è la sua impedenza (un parametro legato sia alla conduttività sia alla permittività dielettrica relativa) sicchè, i terreni migliori sono le sabbie non in falda e le rocce sec- che. La presenza di materiali conduttivi (metalli) producono riflessioni molto forti che permettono la ricerca di questi bersagli, cosi la prospezione può essere specificatamente indirizzata all’individuazione di zone di infiltrazione e quindi fratturazione, sia nelle rocce sia nei substrati artificiali. La traccia tipica prodotta dalle indagini radar è costituita da iperboli di diffrazione, nella quale le iperboli corrispondo- no, in questo caso, ad altrettanti tubi sepolti a profondità di qualche metro dal piano campagna. Un altro tipo di riflessione è costituito da quelle continue, ovviamente associate alla presenza di riflettori contini (passaggi di strato e dis continuità). Le prospezioni in galleria sono state effettuate utilizzando un carrello ferroviario, sul quale è stato appositamente installato un sistema basculante in grado di far ruotare un’asta telescopica trasversalmente alla direzione dei binari. All’estremità dell’asta è stata collocata l’antenna su di un supporto rotante che permette di orientarla parallelamente alla superficie da indagare. La velocità diavanza mento del carrello ferroviario è stata mantenuta alquanto bassa e, per quanto possibile, costante per permettere un campionamento ottimale dei dati.
L’elaborazione dei profili ha permesso di riconoscere che:
- lo spessore del rivestimento (limite dell’estradosso);
- lo spessore della porzione di rivestimento alterato;
- le condizioni del terreno/roccia a tergo della muratura;
- eventuali anomalie.
Il lavoro è stato svolto su incarico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) – Direzione Territoriale Produzione Roma con la finalità di eseguire un indagine georadar con metodologia GPR (Ground Penetrating Radar), sulle strutture delle gallerie presenti lungo la linea Roma - Cassino.
L’analisi dell’infrastruttura attraverso l’utilizzo di tecnologia georadar permette di valutare lo spessore, lo stato di conservazione del rivestimento ed eventuali criticità legate alla presenza di cavità, zone più o meno degradate e con presenza di umidità diffusa. Di ogni galleria è stato indaga- to il piedritto, il rene e la calotta, sia su binario pari che su binario dispari.
Con il termine georadar (Ground Penetrating Radar), si intenede una metodologia di prospezione indiretta che utilizza impulsi elettromagnetici inviati in mezzi materia- li, per rilevarne le riflessioni generatesi sulle discontinuità presenti all’interno di questi. Il substrato interessato dalla propagazione degli impulsi è tanto più trasparente quanto maggiore è la sua impedenza (un parametro legato sia alla conduttività sia alla permittività dielettrica relativa) sicchè, i terreni migliori sono le sabbie non in falda e le rocce sec- che. La presenza di materiali conduttivi (metalli) producono riflessioni molto forti che permettono la ricerca di questi bersagli, cosi la prospezione può essere specificatamente indirizzata all’individuazione di zone di infiltrazione e quindi fratturazione, sia nelle rocce sia nei substrati artificiali. La traccia tipica prodotta dalle indagini radar è costituita da iperboli di diffrazione, nella quale le iperboli corrispondo- no, in questo caso, ad altrettanti tubi sepolti a profondità di qualche metro dal piano campagna. Un altro tipo di riflessione è costituito da quelle continue, ovviamente associate alla presenza di riflettori contini (passaggi di strato e dis continuità). Le prospezioni in galleria sono state effettuate utilizzando un carrello ferroviario, sul quale è stato appositamente installato un sistema basculante in grado di far ruotare un’asta telescopica trasversalmente alla direzione dei binari. All’estremità dell’asta è stata collocata l’antenna su di un supporto rotante che permette di orientarla parallelamente alla superficie da indagare. La velocità diavanza mento del carrello ferroviario è stata mantenuta alquanto bassa e, per quanto possibile, costante per permettere un campionamento ottimale dei dati.
L’elaborazione dei profili ha permesso di riconoscere che:
- lo spessore del rivestimento (limite dell’estradosso);
- lo spessore della porzione di rivestimento alterato;
- le condizioni del terreno/roccia a tergo della muratura;
- eventuali anomalie.